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Studio Legale Merlini e Associati | Coronavirus: Liquidità per Imprese e Lavoratori Dipendenti
Prestiti da 25 mila a 100 mila euro richiedibili sin dal 20 aprile 2020 tramite Artigiancassa e Bonus di € 100,00 per lavoratori dipendenti. Scopri tutti i dettagli!
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Coronavirus: Liquidità per Imprese e Lavoratori Dipendenti

decreto liquidità per imprenditori e lavoratori dipendenti

Coronavirus: Liquidità per Imprese e Lavoratori Dipendenti

Liquidità per Imprese e Lavoratori Dipendenti al tempo del Covid-19, ovvero in questo articolo tratteremo dei Prestiti da 25MILA a 100MILA € richiedibili sin dal 20 aprile 2020 tramite ARTIGIANCASSA, nonché del bonus di € 100,00 previsto in favore dei
lavoratori dipendenti.

PRESTITI DA 35 MILA A 100 MILA € CON ARTIGIANCASSA

Lo Studio Legale Merlini e Associati, quale legale fiduciario della Federazione Regionale della Confartigianato, ti comunica che a partire da lunedì 20 aprile 2020, gli imprenditori associati alla Confartigianato, potranno collegarsi ai mille Artigiancassa Point operativi presso le Associazioni territoriali di Confartigianato, onde richiedere un prestito di importo massimo di € 25.000,00, che verrà erogato celermente, senza procedere ad alcuna valutazione nel merito del credito e, peraltro, senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia.

I tempi, quindi, saranno rapidissimi, ovvero 7 – 8 giorni, a partire dalla presentazione della domanda on-line e con garanzia al 100% da parte dello Stato, in armonia con quanto previsto dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, noto come “Decreto Liquidità”.

Non solo.
Artigiancassa ha anche accolto la sollecitazione di Confartigianato, quindi, renderà disponibile agli imprenditori una linea di credito fino a 100MILA euro, garantiti al 90% dallo Stato, secondo un processo di erogazione automatico molto simile a quello utilizzato per i prestiti fino a 25MILA euro, con una valutazione di merito creditizia molto semplificata. Le condizioni economiche applicate ai due tipi di operazioni saranno uguali.

Lo ha annunciato oggi il Direttore generale di Artigiancassa Francesco Simone durante la conversazione con il Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, sulle condizioni per far ripartire le imprese.

PREMIO 100,00 € PER LAVORATORI DIPENDENTI

In forza del dispositivo di cui all’art. 63 del d.l. “Cura Italia”, n. 18 del 2020, taluni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati che nel mese di marzo 2020 hanno continuato a lavorare presso la propria sede di lavoro, riceveranno direttamente in busta paga un bonus IRPEF di € 100,00 netti, che non concorrerà alla formazione del reddito.

Come premesso, quindi, non tutti i lavoratori dipendenti riceveranno l’intero importo, in quanto verrà proporzionalmente calcolato, in base alle giornate effettivamente lavorate in presenza (nel calcolo non si computeranno i giorni di assenza dal luogo di lavoro dovuti a malattia, ferie, permessi e tutte le giornate di assenza per aspettativa senza corresponsione di assegni – cfr Risoluzione n. 18/E del 9 aprile 2020 dell’Agenzia delle Entrate).

Per calcolare l’importo del bonus si dovrà tenere conto del rapporto tra le ore effettivamente lavorate nel mese di marzo 2020 e le ore lavorabili come previsto contrattualmente (indipendentemente dal fatto se il rapporto di lavoro è full time o part time).

Taluni lavoratori dipendenti, comunque, resteranno esclusi del tutto dal bonus: il premio spetta, infatti, solo a titolari di redditi da lavoro dipendente assoggettati a tassazione progressiva IRPEF (cfr. Circolare Agenzia Entrate n. 8/E del 2020), che nell’anno 2019 non superino il reddito complessivo di € 40.000; è necessario, inoltre, specificare che, in virtù della ratio sottesa al dispositivo normativo di cui sopra, l’erogazione spetterà solamente a coloro che abbiano svolto la propria attività lavorativa in presenza: si escludono quindi tutti i lavoratori dipendenti che abbiano svolto la propria attività lavorativa nel mese di marzo 2020 in modalità smart working – da remoto.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, spiega che “il dispositivo in questione persegue l’obiettivo di dare ristoro ai dipendenti che hanno
continuato a lavorare nel mese di marzo senza poter adottare, quale misura di prevenzione, quella del lavoro agile o da remoto”, quindi il premio è riconosciuto “anche a coloro che hanno prestato la loro attività lavorativa in trasferte od in missioni”.

Quanto alla modalità di richiesta ed alle tempistiche di erogazione, ai sensi del II comma dell’art. 63 del d.l. Cura Italia dispone che i sostituti d’imposta (datori di lavoro) riconoscono, in via automatica (non è necessaria alcuna istanza telematica) l’incentivo, a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile 2020 e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno. I sostituti di imposta recupereranno, poi, il premio erogato per compensazione, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997.

Il premio è oggi da considerasi una tantum, a meno che venga ribadito in successivi decreti.